Il “cestino dei tesori” è un gioco stimolante, indicato soprattutto per i bambini sotto l’anno d’età.
Quando il bambino riesce ormai a stare seduto da solo a terra, gli si può proporre il “cestino dei tesori”, colmo di oggetti presenti nell’ambiente in cui vive ma che nessuno dei quali è un vero e proprio giocattolo.
Le finalità educative del “cestino dei tesori” sono quelle di contenere, appunto degli oggetti, che stimolano tutti i sensi: il tatto per la forma, il peso; l’olfatto per i diversi odori; l’udito per i tintinnii, gli scricchiolii; il gusto per il sapore dei diversi oggetti, la vista per la lunghezza, il colore. E’ pieno fino al bordo allo scopo di dare al bambino la possibilità di scegliere, selezionare l’oggetto che più cattura il suo interesse. Offre tantissime esperienze (osservare, toccare, succhiare, battere, raccogliere, selezionare/scartare, far cadere, afferrare…) e consente di raccogliere tante informazioni. L’adulto, o comunque il genitore, vigila ma non incoraggia, non indirizza l’attenzione del bambino verso determinati oggetti, “non mette in mano”, il suo compito è osservare senza intervenire, deve essere lì attento e tranquillo e disponibile per il bambino nel caso avesse bisogno.
Il materiale che occorre per costruire il cestino dei tesori è il seguente: Cestino di vimini senza manici, max 12cm di altezza, ampio e abbastanza resistente, conchiglie, grandi piume, tappi di sughero, spugna, una mela, gomitolo di lana, spazzolino, pennello da barba, limone, calzascarpe, pennello per il trucco e per imbiancare, scatoline di velluto, mollette per il bucato, cucchiaio, ciotole, nacchere, mazzo di chiavi, imbuto, fischietti, colino, catene, frusta da cucina, borsette in pelle, coperchi di metallo, tubo di gomma, palla da tennis, peluche, scatoline di cartone, interno di rotolo di carta, spazzola per scarpe, barattoli in latta, mestolo…. Il cestino deve essere periodicamente rinnovato con oggetti sempre selezionati secondo i criteri di sicurezza.
Bello, davvero interessante! 🙂